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martedì 31 marzo 2015

"Una lode al grana" ...

Oggi vi parlo di un formaggio, e non di un formaggio qualsiasi ma del tipico formaggio Lodigiano in crosta nera Bella Lodi , gustoso, di grande qualità, senza conservanti, sinonimo di genuinità e ad alta digeribilità.... 
Proprio per questa fama e per le sue caratteristiche nutrizionali, Bella Lodi è riconosciuto come alimento ad alta digeribilità, adatto a tutti e particolarmente indicato nell'alimentazione di bambini e persone anziane. Perfetto per tutti anche per gli intolleranti al lattosio.
Ho assaggiato questo formaggio per la prima volta in occasione di questa collaborazione e che ho trovato come una piacevole sorpresa…
Bella Lodi, (per la scheda descrittiva clicca qui) il formaggio stagionato a pasta dura dalla caratteristica crosta nera, nasce da un'azienda leader nel settore caseario, Pozzali, che nel 1998 acquisisce la nuova ed attuale ragione sociale: Lodigrana. L'azienda si occupa di produzione e stagionatura di formaggi, e della loro distribuzione su tutto il territorio italiano.
Bella Lodi è prodotto da un solo antico caseificio che ha più di 100 anni, in un comune del Parco Adda Sud.
Il classico crosta nera, colore bianco, con variazioni molto contenute anche in estate; profumo intenso, fragrante; sapore pieno ma non piccante. Da accompagnare con vini rossi abbastanza strutturati.
Crosta oro, stagionato, più asciutto, friabile e granuloso, dal sapore più forte ma sempre amabile. Da accompagnare con vini rossi fermi o vini bianchi passiti.
Il latte proviene da stalle concentrate nel lodigiano, dove viene lavorato rispettando le antiche regole di produzione. Solo una lunga e paziente stagionatura può garantire il formarsi di quegli aromi che si sprigionano caldi e vigorosi al taglio di ogni pezzo di Bella Lodi.

Il Muro di Eroma di Roberta Magliocca



L’isola Parte di Roberta Magliocca

L’isola Parte

Biancaneve di Roberta Magliocca

Biancaneve

venerdì 20 marzo 2015

Napoli inventò le zeppole, la storia delle zeppole di San Giuseppe ... ricetta bimby e tradizionale

San Giuseppe è il protettore dei falegnami, ma anche dei friggitori napoletani. E infatti riempie la città di zeppole, dolci fritti famosi in tutt’Italia e conosciuti anche oltreoceano per via dei viaggi degli emigranti. Nacquero a forma di serpe avvitata su sè stessa, una serpula (dal latino serpens), da cui pare presero il nome. Si racconta che sarebbero state inventate da un cuoco dei Borbone cui sarebbe stato chiesto di preparare un dolce per la Quaresima privo di uova e di grassi animali, allora proibiti. Altri, invece, dicono che la maternità sia da attribuire alle monache dei decumani. Ad ogni modo, le vere zeppole erano di farina buttata nell’acqua bollente arricchita da un po’ di vino bianco, e poi fritte, passate nel miele e infine cosparse di confettini. Fu il pasticcere Pintauro a farcirle di crema, più o meno come le conosciamo oggi. Lui, come tutti gli zeppolari, allestiva dei banchetti davanti alla bottega di Via Toledo, friggeva e serviva direttamente in strada.
La storia della zeppola ha inizio, ufficialmente, nel 1837 quando il gastronomo napoletano Ippolito Cavalcanti mise nero su bianco la prima ricetta ufficiale, in lingua napoletana, del delizioso dolce.
Nonostante la prima stesura della ricetta sia del 1837, le zeppole esistevano già da secoli. Poterle mangiare era addirittura tra i “privilegi” del Vicerè di Napoli Juan II de Ribagorza nel 1400.
Il filologo Emmanuele Rocco avrebbe voluto addirittura un monumento cittadino con la seguente epigrafe: Napoli inventò le zeppole, tutta Italia se ne leccò le dita. Doveva esserne ghiotto visto che le riteneva uno dei tanti privilegi che l’Italia aveva avuto in dono da Napoli.

Zeppole di San Giuseppe al forno: ricetta Gianni Gasbarro

lunedì 16 marzo 2015

Pizza di Patate con Prosciutto e Mozzarella in padella procedimento tradizionale e bimby


Pizza di Patate con Prosciutto e Mozzarella in padella
una ricetta golosa e facile, da cuocere in padella così anche pratica, un piatto che piacerà anche ai bambini, ideale come secondo oppure anche piatto unico perché sostanzioso, è un piatto ideale se avete poco tempo a disposizione o non avete voglia di stare tanto ai fornelli. Provatela e non la mollerete più.

venerdì 13 marzo 2015

Stasera altro classico della cucina partenopea: le Pizze Montanare.


Stasera altro classico della cucina partenopea: le pizze montanare.
Le montanarine: un classico della tradizione partenopea una ricetta "povera", semplice da preparare, ma gustosissima: realizzata con gli ingredienti più tipici e saporiti della nostra terra.
Piatto dal gusto straordinario e inconfondibile, che ha origini antichissime. Il suo nome, alquanto originale per una città che vive di mare, deriva dai contadini che provenivano dalla montagna, “i montanari” appunto, ed erano soliti consumare per merenda panini conditi con sugo di pomodoro, basilico e formaggio.
Successivamente nella ricetta al pane è subentrata la pizza e sono stati aggiunti, secondo piacimento e disponibilità, provola o fiordilatte. Immutata invece l’essenza popolare del prodotto, visto che per molto tempo la montanara, preparata e fritta dai pizzaioli nei loro “bassi” e venduta dalle mogli per strada, è stata realizzata con l’impasto avanzato della pizza e condita con il sugo rimasto dal giorno prima.
Le pizzelle fritte appartengono alla tradizione napoletana, sono dei piccoli dischi di pasta che anziché essere cotti nel forno, vengono fritti e conditi con il sugo di pomodoro e insaporiti con una spruzzata di formaggio grattugiato, che può essere grana, provolone o mozzarella.
Una tira l’altra. Non vi fermereste mai di mangiarle. Soprattutto se sono quelle piccole

mercoledì 11 marzo 2015

Ciambella salata di pane bianco o pancarré.

Ed anche stasera un’altra idea per riciclare un po’ di cose che avevo …
 La  ciambella di pane è una ricetta riciclo e svuota frigo, infatti ci dà la possibilità di riutilizzare il pane  secco e farcirla con rimanenze di salami e formaggi.
E’ una torta salata gustosa, economica, semplice e buona può esser un secondo piatto o un piatto unico.
Per realizzare questa ricetta non occorre impastare ma semplicemente adoperare fette di pane raffermo, pane bianco o in alternativa fette di pancarré.

martedì 10 marzo 2015

Torta Mimosa fatta con Pandoro.

Visto che dovevo eliminare l’ultimo pandoro avanzato da natale ho realizzato la torta mimosa utilizzandolo al posto del pan di spagna. Ancora?... penserete… ebbene si!
 Ieri Zuccotto al pandoro ed oggi Mimosa al pandoro J

lunedì 9 marzo 2015

Zuccotto di Pandoro e crema Coppa del nonno chiamato anche Zuccotto del Riciclo

Non sapete come consumare il pandoro avanzato dalle feste natalizie?
Eccovi una semplice golosa e veloce ricetta per riciclarne un bel po’ :)
Lo zuccotto del riciclo è un dolce buonissimo e lo si può preparare con fantasia, in base a quello che si ha in casa e soprattutto permette di consumar tutto il pandoro avanzato dalle feste natalizie.
La ricetta dello zuccotto di pandoro è facile e velocissima, ed il risultato finale sarà sbalorditivo perché oltre a compiacere la vista andrà ad accarezzare dolcemente i vostri palati .

venerdì 6 marzo 2015

TORTA GRISBÌ

Eccovi una ricetta per iniziar alla grande una giornata :)

Ricetta per Bimby tm31

20 min 

Preparazione 
Cottura nel forno/Cottura 12 min
DifficultyDifficoltà : facile

  Portions
 10 fette
                                    

mercoledì 4 marzo 2015

Torta Girasole rustico farcito

Girasole rustico farcito, ottimo oltre che bello da vedere!
La ricetta del girasole rustico farcito è molto semplice, ripieno di carne o come preferite è un’idea bella da vedere se volete prepararla come ricetta della domenica o per un buffet, i petali si staccano facilmente e ognuno può essere considerato una porzione.
 Ricetta per Bimby tm31
Questa è la ricetta della pasta brisè del libro base.

Cappelle di Funghi ripiene


Volete un antipasto facile, veloce da preparare e anche economico? Le teste di champignon ripiene sono quello che state cercando, in dieci minuti e senza spendere una fortuna, preparerete una pietanza gustosa e succulenta.
Il ripieno delle teste di champignon è preparato con i gambi degli stessi funghi tritati, insaporiti da prezzemolo  e parmigiano grattugiato o tutto quello che volete metterci a vostro piacimento. Alla fine della preparazione basteranno 20 minuti di forno per cuocere e dorare le teste di champignon ripiene.

lunedì 2 marzo 2015

MOZZARELLA IN CARROZZA AL FORNO


Le ricette della cucina napoletana tradizionale.

La mozzarella in carrozza è una tipica ricetta napoletana: nata nei primi anni dell’Ottocento nel regno delle Due Sicilie, come piatto povero (come del resto molte ricette della tradizione partenopea ), prevede l’utilizzo del pane raffermo di casa, più conosciuto come pane cafone, e della mozzarella avanzata. Pare sia nata ispirandosi alla ferrovia Napoli-Portici che venne costruita nel 1839, perciò fu detta in carrozza, cioè racchiusa tra le due fette di pane che rappresenterebbero appunto la carrozza. Oggi questa ricetta viene fatta soprattutto con il pancarrè. Si dice che questa ricetta campana si nata per riciclare la mozzarella avanzata, che, ormai non più freschissima, non era possibile mangiare da sola.

MOZZARELLA IN CARROZZA AL FORNO ricetta appetitosa facile e veloce da fare, ottima se a pranzo o a cena avete poca voglia di cucinare, con poco accontentate tutti a tavola. La mozzarella in carrozza cotta in forno è buonissima, seguite la mia ricetta e vi verrà croccante fuori e morbida cremosa e filante dentro. Il fatto di cuocerla in forno ci permetterà di gustare la mozzarella in carrozza con meno sensi di colpa e posso assicurarvi che è anche più buona di quella fritta, provare per credere, ma ora vediamo insieme la ricetta per la MOZZARELLA IN CARROZZA AL FORNO

Torta morbida Philadelphia e Nutella versione bimby e tradizionale

Ciao a tutti!! 
Venerdì sera ho preparato questa golosa torta alla philadelphia e nutella, sofficissima e golosissima, con pochissimo burro, 
ciò che la rende veramente buona è quel cuore di nutella così irresistibile e poi è così soffice che vi chiederanno tutti la seconda fetta. 
La torta è davvero facile da realizzare, basta la frusta elettrica o il bimby e l’impasto è pronto in pochi minuti, farcite con nutella a volontà e via in forno J
Ricetta per Bimby tm31

timePreparazione : 44 minuti in totale

Preparazione : 4 minuti
Cottura nel forno : 40 minuti
DifficultyDifficoltà : facile
Portions
12 fette

Torta philadelphia e nutella

INGREDIENTI :
250 gr. farina 00,
250 gr. zucchero,
250gr Philadelphia,
40gr. burro,
3 uova,
1bustina lievito per dolci,
1bustina vanillina,
Nutella.
PREPARAZIONE
Inserire la farfalla nel boccale e montare uova e zucchero 3min. vel. 4; Togliere la farfalla e unire Philadelphia e burro morbido 40sec. vel.5; Aggiungere la farina, il lievito e la vanillina 1min. vel.4; Imburrare e infarinare uno stampo e versarvi metà composto (io ho usato uno stampo in silicone); Distribuire la nutella a mucchietti (meglio se fredda) e coprire con il restante impasto; cuocere in forno caldo a 180° per 40min.; Lasciar raffreddare e spolverizzare con zucchero a velo.


PREPARAZIONE
Accendere il forno impostandolo a 180°
Preparate anche lo stampo : se è in silicone non dovete fare niente , altrimenti dovete imburrarlo e infarinarlo , oppure imburrarlo e ricoprirlo di carta forno.
Montare le uova con lo zucchero , devono diventare chiare , unire la philadelphia , il burro ammorbidito e la vanillina , infine aggiungere la farina e il lievito setacciati.
Mettere metà dell’ impasto nella tortiera , adesso distribuire la nutella a piacere e ricoprire con l’ impasto restante. Infornare quindi a 180° per circa 40 minuti , fate la prova stecchino per essere sicuri. Fatela raffreddare e spolverizzatela con lo zucchero a velo.


Altre ricette con la Philadelphia :